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CCNL Trasporto merci (Conflavoro-Confsal): siglato accordo di interpretazione autentica

Definiti criteri e modalità dell’Una Tantum prevista dal CCNL di settore

Lo scorso 4 novembre 2025 le Organizzazioni sindacali Confsal, Fesica e la Parte datoriale Conflavoro-Pmi hanno siglato l’accordo di interpretazione autentica del CCNL di settore firmato il 27 ottobre 2025. L’accordo è incentrato, in particolare, su criteri e modalità di erogazione dell’importo Una Tantum, riconosciuto ai lavoratori, per il periodo di vacanza contrattuale.

L’Una Tantum spetta a tutti i lavoratori in forza alla data di decorrenza del rinnovo che abbiano maturato anzianità di servizio nel periodo di riferimento. Viene erogata in un’unica soluzione o in un massimo di 12 rate mensili. In caso di erogazione rateizzata e di cessazione del rapporto di lavoro, l’importo deve essere erogato integralmente con la liquidazione dell’ultima busta paga.

L’importo viene erogato pro quota in base ai mesi di anzianità maturata nel periodo luglio-settembre 2025, contando come mese intero le frazioni superiori a 15 giorni. Sono esclusi dal computo dell’anzianità i periodi di servizio militare, aspettative non retribuite e periodi senza retribuzione. Per quanto riguarda i lavoratori part-time e gli apprendisti l’importo spetta in misura proporzionale all’orario di lavoro. L’Una Tantum non è utile ai fini del computo di istituti contrattuali, legali o previdenziali, né del TFR, e non è assorbibile da superminimi. L’importo Una Tantum, infine, è stabilito in base al livello di inquadramento.

Livelli Una Tantum
Quadro 334,05
Primo 310,35
Secondo 270,75
Terzo 226,35
Quarto 207,45
Quinto 194,40
Sesto 182,25
Settimo 169,65

CIRL Alimentari Artigianato Piemonte: siglato l’accordo di rinnovo

Stabiliti elementi regionali e di produttività, insieme all’erogazione di Una Tantum pari a 230,00 euro lordi

In data 27 ottobre 2025 è stato comunicato, mediante nota stampa, il rinnovo del CIRL Alimentari Artigianato della regione Piemonte, sia per il settore alimentare che della panificazione. A darne notizia sono state le Associazioni datoriali Confartigianato Imprese, Cna e Casartigiani Piemonte, insieme alle OO.SS. regionali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Il rinnovo riguarda, appunto, i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese operanti nei settori dell’alimentare e della panificazione, le imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti del settore alimentare e le imprese che somministrano alimenti e pasti prodotti per la clientela in attività di ristorazione, per un totale di circa 3.000 aziende e 11.000 lavoratori. 

Il rinnovo avviene in seguito alla sottoscrizione dell’accordo Quadro Intercategoriale Interconfederale del 28 marzo 2025 e ha come obiettivo quello di rafforzare l’intera filiera, sostenere la competitività delle imprese artigiane e valorizzare il lavoro professionale e specializzato. 

Tra le novità previste dal rinnovo c’è l’introduzione di un Elemento economico regionale pari all’1,5% dei minimi retributivi in vigore, erogato su tutte le mensilità e aggiornato annualmente. Inoltre, è stato definito un Elemento di produttività regionale nella misura del 3% dei minimi tabellari nazionali, con attenzione al ricorso agli ammortizzatori sociali FSBA e all’occupazione delle imprese aderenti al sistema bilaterale. Viene riconosciuta, altresì, una Una Tantum di 230,00 euro lordi a copertura del periodo di vacanza contrattuale. 

Dichiarazione “de minimis”: l’aggiornamento per la richiesta di incentivi

Fornite le indicazioni sulle regole e i moduli per gli aiuti di Stato di piccola entità (INPS, messaggio 6 novembre 2025, n. 3339).

L’INPS ha fornito indicazioni sulle regole e i moduli aggiornati per gli aiuti di Stato di piccola entità (il regime “de minimis”), a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi Regolamenti comunitari che innalzano i massimali di importo concedibili come illustrato di seguito:

– Regolamento (UE) 2023/2831 (settore generale), 300.000 euro (dal 1° gennaio 2024);
– Regolamento (UE) 2023/2832 (SIEG), 750.000 euro (dal 1° gennaio 2024);
– Regolamento (UE) 717/2014 (pesca e acquacoltura): 40.000 euro (dal 25 ottobre 2023);
– Regolamento (UE) 1408/2013 (settore agricolo): 50.000 euro (dal 16 dicembre 2024).

Per quanto riguarda gli aiuti concessi nel settore del trasporto merci su strada, è stato abrogato il massimale di 100.000 euro e si applica ora il massimale generale di 300.000 euro.

L’aiuto massimo è calcolato su un periodo di tre anni per la singola “impresa unica“.

Gli aiuti possono essere richiesti attraverso:

moduli telematici, per le agevolazioni gestite online, i moduli sul Portale delle agevolazioni sono già stati aggiornati automaticamente;
moduli cartacei, per le agevolazioni che non hanno un modulo online (ad esempio, alcuni incentivi per chi assume percettori NASpI), bisogna usare il nuovo modulo di dichiarazione.
Il modulo di dichiarazione sugli aiuti “de minimis” è disponibile sul portale (modulo SC105).